Alla MEM la presentazione del libro “Oltre il capitalocentrismo. Per una politica delle possibilità qui e ora”

Alla MEM la presentazione del libro “Oltre il capitalocentrismo. Per una politica delle possibilità qui e ora”

Mercoledì 23 luglio alle 17 il Laboratorio di Ecologia Urbana “Enrico Corti” alla MEM – Mediateca del Mediterraneo di via Mameli 164 a Cagliari ospiterà la presentazione del libro “Oltre il capitalocentrismo. Per una politica delle possibilità qui e ora” (Mimesis, 2025) di J.K. Gibson-Graham.

All’iniziativa prenderanno parte Cesare di Feliciantonio, co-curatore e traduttore del libro, ricercatore in Geografia Economica e Politica presso la Sapienza Università di Roma e Martina Loi, assegnista di ricerca in Geografia all’Università di Cagliari.

Il volume – per la prima volta tradotto in italiano – introduce il pensiero delle geografe economiche femministe Julie Graham e Katherine Gibson, che sotto lo pseudonimo collettivo J.K. Gibson-Graham hanno sviluppato una lettura radicale dell’economia come spazio plurale e trasformabile, non dominato esclusivamente dal capitale. Il testo propone una critica profonda al cosiddetto “capitalocentrismo” e un invito ad aprire l’immaginazione politica e sociale alle pratiche sommerse e marginalizzate: il lavoro di cura, l’autoproduzione, il volontariato, le economie informali e le sperimentazioni comunitarie.

L’incontro fa parte del ciclo di appuntamenti pubblici promossi dal Laboratorio di Ecologia Urbana “Enrico Corti” con l’associazione Mesu, uno spazio civico dedicato alla riflessione condivisa sulle trasformazioni urbane, le disuguaglianze ambientali e le possibilità concrete di giustizia ecologica.

“Il Laboratorio di Ecologia Urbana – il commento di Matteo Lecis Cocco Ortu, assessore alla Pianificazione strategica, Urbanistica e Ambientale del Comune di Cagliari – vuole essere un luogo dove pensiero critico e pratiche trasformative si incontrano. Portare la riflessione femminista sull’economia in uno spazio pubblico come la MEM significa riaffermare che la transizione ecologica non può essere neutra né tecnocratica, ma deve essere sociale, democratica e generativa di possibilità concrete per tutte e tutti”.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.