Con l’obiettivo di promuovere un pensiero collettivo sulle trasformazioni della città e dell’ambiente, la città di Cagliari ha dato vita al nuovo Laboratorio di ecologia urbana (Leu) “Enrico Corti”. Spazio pubblico di confronto, ricerca e immaginazione, che mette in relazione istituzioni, cittadine e cittadini, esperte ed esperti, il Laboratorio si propone come un “punto di riferimento aperto alle differenze e alle divergenze, per affrontare congiuntamente le sfide urbane e climatiche del nostro tempo”.
Nel corso della sua inaugurazione ufficiale, prevista per mercoledì 16 luglio 2025 alle ore 17 nella MEM – Mediateca del Mediterraneo di via Mameli n. 164, il Laboratoriopresenterà il suo primo importante evento pubblico: la presentazione del libro “Arte sui muri per salvare il pianeta”, della geografa Stefania Benetti. L’evento vedrà la partecipazione dell’autrice stessa, accompagnata dalla geografa sarda Alice Salimbeni, in un dialogo aperto al pubblico che intende stimolare riflessioni e discussioni sul ruolo dell’arte urbana e dell’immaginazione collettiva nella lotta alle crisi ambientali.
Matteo Lecis Cocco Ortu, assessore alla Pianificazione strategica, urbanistica e ambientale del Comune di Cagliari, ha sottolineato anche l’importanza di questa iniziativa. “Portare la street art ecologista all’interno di uno spazio civico come la MEM – ha detto – significa riconoscere il valore politico dell’immaginazione. I muri delle città raccontano le paure, le speranze e le lotte di una generazione che vuole vivere in un mondo giusto. Il Laboratorio “Enrico Corti” vuole essere un luogo in cui queste voci trovino spazio, si confrontino e possano contribuire a costruire un futuro sostenibile”.
Il volume di Stefania Benetti analizza la recente ondata di street art ecologista che sta trasformando le pareti delle città italiane in vere e proprie piattaforme di immaginazione collettiva e denuncia ambientale. Murales e graffiti si popolano di immagini di balene, orsi, alberi, mari, fiori e simboli della crisi climatica, diventando strumenti visivi potenti per interpretare e denunciare i conflitti ambientali, sociali e culturali. Un’arte che parla a tutti, capace di comunicare messaggi universali e di stimolare un coinvolgimento collettivo nella tutela del pianeta.
L’iniziativa, curata dall’associazione Mesu, si inserisce all’interno del più ampio progetto del Laboratorio di ecologia urbana “Enrico Corti”, uno spazio aperto e inclusivo dedicato alla riflessione sulle trasformazioni urbane, il diritto alla città, le disuguaglianze ambientali e le possibili vie per una giustizia ecologica condivisa.
L’ingresso all’evento è libero e il dialogo con il pubblico rappresenta una componente fondamentale dell’incontro, per favorire un confronto aperto e partecipato.
Per ulteriori informazioni sul Laboratorio di ecologia urbana è possibile scrivere a laboratorioecologiaurbana@comune.cagliari.it.
Con questa iniziativa, Cagliari si conferma città attenta alle sfide ambientali e impegnata nel promuovere forme di espressione e partecipazione civica che uniscono cultura, impegno sociale e tutela del pianeta.